Ha vinto la vita

Ci sono giorni che ho difficoltà a far uscire in parole ciò che ho dentro di me e non riesce a trovare un senso!
In questo momento ed ormai da diverso tempo, contrariamente a quella che è sempre stata la mia natura, mi sono trasformata in acqua cheta.
Qualcuno che non mi conosce sentendomi parlare , penserà che ho fatto un gran salto di qualità. Io non ne sono affatto convinta. Anzi, penso sia esattamente l'opposto.
Non mi sono fidata mai di quelle persone che apparivano calme, serene, rilassate. Ho sempre pensato che sono le più pericolose. Perchè da loro non ti aspetti nulla di diverso. E quando esplodono, e prima o poi succede ad ogni essere umano, non te lo aspetti e ti spiazza.
Ecco, io sento di avere il fuoco dentro in questo momento. se mi conosco abbastanza, un giorno dal nulla, basterà una piccola insulsa scintilla, per dar fuoco e far uscire tutta la rabbia e il dolore che mi sento dentro e che non hanno trovato via d'uscita.
Ho cercato di dominare queste sensazioni dando loro pace e cercando di comportarmi nella maniera più giusta e cristiana, e cioè confacente alla fede che professo e in cui credo fortemente. Ma devo ammettere che oggi è veramente difficile. Tutto ciò che è accaduto e che continua ad accadere nella mia vita seppur in maniera piuttosto diversificata e fantasiosa mi sta mettendo a dura prova. Non riesco a perdonare chi mi ha umiliata e ha continuato a farlo fin quando ha deciso di uscire di scena. Non riesco a perdonare tutte quelle persone che si sono permesse di giudicarmi e di dire di me ogni male e di pensare solo ai miei errori senza mai farsi un vero esame di coscienza, senza mai pensare di mettersi in discussione. Mentre magari io, fra le lacrime mi chiedevo dove avessi sbagliato. Adesso lo so, non erano sincere, non solo con me, ma forse principalmente con loro stesse.
Mentre scrivo queste cose, mi rendo conto, che fino ad oggi, ho avuto paua di parlare, paura di essere attaccata ancora, paura di far uscire ciò che penso veramente ed essere giudicata per questo. Adesso sai cosa ti dico? Non me ne frega più nulla. Pensate ciò che volete, continuate pure a coltivare veleno, a scagliare frecce, è finita!
Finalmente è finita.
E' finito il tempo della paura di parlare, di non essere mai abbastanza, di non valere nulla, di non essere in grado.
Io, con tutti i miei dolori, con le mie malattie, con il mio vissuto, ogni giorno, a volte meglio a volte peggio, prendo la vita a morsi cercando di dare il massimo. Commettendo errori e facendo cose giuste. Ma non mi sono mai arresa. Non ho mai smesso di vivere. Non ho mai, davvero mollato. Ed anche quando sono stata ad un passo dal farlo, alla fine ha vinto la vita. Hanno vinto i sorrisi di mio figlio prima delle sue monellerie; ha vinto l'amore per mia madre nonostante tutte le cose che ci dividono; ha vinto l'amore per mio marito nonostante tutti i miei sbagli, le incomprensioni e le nostre tante diversità; ha vinto l'amore per mia sorella, perché se anche siamo molto diverse e siamo cresciute separate, il nostro legame é cresciuto molto ed ha messo radici profonde, con rispetto e sincerità, ogni giorno; ha vinto il mio cane con la sua esuberanza, con gli occhi pieni d'amore da non avere rivali; ha vinto il mio gatto, sfuggente e dolcissimo ; hanno vinto le giornate di sole sulla pelle, e quelle di pioggia sotto le coperte; hanno vinto i tanti bellissimi tramonti e le pochissime albe; ha vinto il mare che mi richiama e mi rispecchia; ha vinto la montagna misteriosa che mi incuriosisce e che mi incanta; ha vinto la musica che mi fa vibrare l'anima; ha vinto la vita e vince ogni giorno nonostante tutto. Vince la gioia di vivere. E la consapevolezza di avere la fortuna di farlo.
Non vado fiera del mio passato, non di tutto naturalmente, ma ho la cosapevolezza di essere oggi una persona diversa.
Il fuoco che ho dentro uscirà prima o poi, e forse queste mie parole a cuore aperto di oggi, sono una sua prima manifestazione.
Fin ora il sacro fuoco, ogni volta che è venuto fuori, ha distrutto ogni cosa toccasse. Ma questa era la vecchia me.
Adesso è tempo di costruire, di edificare.
Non so ciò che mi attende ancora in questa vita, so però che non sono sola.
Ho perso delle persone durante il cammino, hanno ritenuto che io non fossi all 'altezza. Forse avevano ragione loro, c'è un abisso fra noi. Non sono presuntuosa. Sono sempre stata portata a pensare di me sempre il peggio, ho sempre avuto la sensazione che mi mancasse qualcosa. Forse ciò che mi manca è ciò che alla fine mi rende forte. C'è chi piange per un' unghia spezzata, e poi c'è chi pensa che deve conquistarsi tutto e quindi, nonostante il dolore fisico e morale, lotta ogni giorno, magari dopo aver pianto. Piangere si sa, fa un gran bene.
Io non mollo.
Non lo farò mai.
E sono fortunata, ho la fede, ho la mia famiglia. Ho tutto.
Vale sempre la pena lottare.
Vale sempre la pena di credere nei propri sogni. Io continuo a crederci, non posso mollare. La felicità potrebbe essere dietro la prossima porta.

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